• Pubblicata il
  • Autore: Verginello
  • Categoria: Racconti gay
Buchetto vergine - Catanzaro Trasgressiva
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  • Categoria: Racconti gay

Buchetto vergine - Catanzaro Trasgressiva

Mi presento: sono un bel ragazzo di 25 anni, etero e molto ben dotato, un bel fisico atletico, depilato, alto 1.80, sempre avuto ragazze sempre andato a puttane, insomma una vita per la figa, mai avuto pulsioni bisex o gay settimana, erano le 11 e mezza di sera, mentre aspettavo l'autobus in una squallida fermata di periferia vedo un suv BMV nero che gira avanti e indietro, finché si ferma dietro la pensilina.
Non è la prima volta che mi capita di vedere gay che tentano approcci del genere, ma quella sera, stranamente, mi sono avvicinato alla macchina ridendo, per chiedere una sigaretta e per vedere cosa poteva succedere.
A bordo c'era un bel ragazzo sulla trentina, ben vestito, insomma un bel tipo che non faceva trasparire di essere gay, anzi sembrava uno che aveva figa a gogò.
Scambiamo due parole e mi invita a salire a bordo dicendomi che mi avrebbe accompagnato lui a casa.
Salgo e ci avviamo.
Io lo stuzzico un po'con domande del tipo: "Che ci fa un cazzone come te, con una macchina del genere, in giro a rimorchiare ragazzi e ridevamo, "con tutta le fighe che potresti avere" e continuavamo a ridere.
Dopo 10 minuti di tragitto (io abito ad un'ora circa di corriera dalla fermata) mi dice che ha un appartamento in un condominio anonimo là vicino in cui va a scopare e mi chiede se ci voglio andare.
Io per divertimento, continuavo a ridere senza pensare a cosa mi poteva succedere, gli dico di sì.
Condominio di periferia, piano terra, l'appartamento era piccolo, ma carino, tenuto bene, niente fuori posto; lui mi dice di mettermi comodo in divano, prende da bere e mette su in una tv con schermo gigante un bel film porno con una bionda che si fa sfondare da due cazzoni a turno, sembravano in sala con noi, tanto grande era lo schermo; continuo a ridere e a bere Montenegro, ho il pacco bello gonfio, lui se ne accorge e con scioltezza inizia a massaggiarmelo, io lascio fare e continuo a ridere e a bere, mai stato con un uomo in vita mia, mai stato toccato da un uomo!!!
Si inginocchia davanti a me e mi slaccia i pantaloni e inizia a succhiarmelo, mi fa un super-pompino con 10 litri di saliva, io non rido più, anzi devo controllarmi se no vengo subito.
Mi dice di spogliarmi, mi alzo e resto tutto nudo con i miei 20 cm tutti duri, mentre continua a pomparmi si slaccia i pantaloni e inizia a segarsi, anche lui ha un gran bel cazzo, forse anche più grosso del mio.
Si spoglia, è un bel figo, mi fa distendere nel divano e inizia a leccarmi dappertutto, mi fa alzare le gambe e inizia a leccarmi il buco del culo, si sentono solo i nostri respiri ansimanti e le grida del film porno.
Mi fa mettere a pecorina continuando a leccarmi culo, palle, cazzo, schiena, non capisco più niente, mi infila un dito in culo, mi assale una vampata di calore, ho il cazzo di marmo, non capisco più niente, mai successo, perso il controllo, mi lascio andare.
Lui continua a riversarmi litri di saliva, mi infila un altro dito, ci va pesante, su e giù con forza, comincio a godere, mi lascio andare, mi sembra di essere una puttanella, occhi socchiusi, vista annebbiata, caldo pazzesco.
Si stacca un momento e prende da una cassettiera là vicino dei preservativi e del gel, se lo spalma sulle dita e continua a sditalinarmi il mio buchetto vergine, inizio a muovermi e a roteare il bacino, si mette il preservativo e appoggia il suo cazzone, inizia a spingere, m sento come aprire in due, si ferma mi mette un’ altra vagonata di gel e riparte a spingere, sento entrare cm dopo cm, quel palo di carne mi spezza il fiato, mi provoca un'ondata di calore mai provata in vita mia, sembra che non arrivasse mai a fine corsa, il tempo non esisteva, io sono posizionato a pecorina con la testa schiacciata sul divano.
Non sentivo dolore.
Quando il suo cazzone è arrivato in fondo a fine corsa e le sue palle appoggiate sul mio culo, mi dice di aprirmelo con le mani, me lo sentivo in gola, un senso di pienezza e di goduria mai provato.
Dolcemente inizia ad andare su è giù, sento il mio culo aprirsi, ad abituarsi a questa nuova sensazione, continua sempre lentamente in tutta la sua lunghezza continuando a versarmi del gel nel mio buchetto in fiamme, entra ed esce con delicatezza ma con sempre più facilità, lo sento scorrere piano, come se il mio culo fosse un tunnel.
Ad un certo momento inizia una scarica di colpi potenti, inizia martellarmi come un treno, non ansimo più di goduria, ma grido di dolore, quasi perdo conoscenza, mi sta scopando come un animale, io non ci sono più, digrigno i denti, lui mi schiaccia nel divano che per fortuna aveva il muro dietro.
Dopo una serie interminabile si sfila di colpo e mi sento il culo come vuoto, come se ci passasse dell’aria fredda dentro, mi fa alzare, sono inebetito, ubriaco di piacere, mi gira al missionario, ancora cremina e via, rientra dentro senza fatica, mi scopa alla grande, mi sento puttana, mi lascio scopare come vuole lui, sto godendo alla grande, iniziamo a baciarci, lo mordo e lui continua a martellarmi, grida soffocate, accelerazioni da togliere il fiato, mi rovescia con tutte le gambe all'indietro e continua a spingermelo forte fino in gola, mi dice che sta per venire, mi sbatte come un tappeto, inizio a menarmi il cazzo d’acciaio e dopo due secondi vengo come una fontana con schizzi che mi arrivano fino in faccia, tremo a scatti, mi dimeno, mentre lui lo sento riempire il preservativo.
Ci baciamo come due fidanzatini, sono completamento andato, sfinito, mai goduto così in vita mia, mi aggiro per il salottino come frastornato, mi faccio una doccia per ripulirmi, ma soprattutto per riprendermi.
Lui mi ha riaccompagnato alla fermata, non ci siamo lasciati nessun cellulare, andava bene così.
Mai avrei pensato di andare con un uomo e addirittura di farmi sverginare il culo.
Tutto si è svolto così naturalmente, senza tante parole, ma solo sguardi e sensazioni di complicità, come fossimo stati a letto da sempre, come fossi stato con un uomo da sempre e non per la prima volta.
Quello che è successo per me ha dell’incredibile.
Questa settimana, qualche dolorino al buchetto e alle gambe l’ho avuto, ma ripensandoci non mi vergogno di niente anzi ci penso sempre all’altra sera e chissà quando mi ricapiterà di nuovo.

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