Io, lei e loro - parte ottava - Catanzaro Trasgressiva

Io, lei e loro - parte ottava - Catanzaro Trasgressiva

Ricordate come ci siamo lasciati nella settima parte?
Gli anni passano e gli anni passarono. Paolo dopo poco piu` di un anno dovette tornare a Tarvisio, peccato perche` il suo cazzo tornava duro in cinque minuti e poteva farne quattro, una dopo l'altra. Aldo si era licenziato un paio di anni dopo ed era andato a stare a Verona.
Mia moglie aveva da poco compiuto cinquant'anni quando il suo direttore annuncio` a tutto il personale che andava in pensione. Gli fecero un rinfresco nella grande sala riunioni, tutti avevano portato un presente per lui. Dopo il brindisi, con voce altisonante chiese silenzio e dopo aver ringraziato tutti per il lavoro svolto annuncio`: - Da domani sono un uomo libero, come sapete tutti sono vedovo da diversi anni ed ho deciso di trasferirmi a breve a vivere in Portogallo. - ci furono bisbiglii e commenti, lui alzo` le mani per chiedere silenzio e prosegui`: - Il mio successore, ormai concordato con la direzione generale sara` il mio attuale vice direttore il Dottor Giorgio. - ci fu un forte applauso e molti gli gridarono le congratulazioni. Poi, l'ormai ex direttore continuo` dicendo: - Il posto di nuovo vice direttore era vacante, il Dott. Giorgio mi propose di nominare una donna, mi parve subito un'ottima soluzione ed io ho proposto la signora Rossi. Il nuovo direttore ha approvato ed anche la direzione generale, venga qui signora Rossi, fatele un applauso! - ci fu uno scrosciare di applausi ed anche qualche" lo sapevamo!" Quando tutti se ne andarono lui disse a mia moglie, che aveva ancora la suo fianco: - Vieni nel mio ufficio, ti consegnero` personalmente la lettera di incarico e sappi che so di aver fatto la scelta giusta! - Giorgio se ne era andato con gli altri ed allora lei lo segui` nel suo ufficio. Chiuse a chiave la porta e si sfilo` le mutandine davanti a lui e le getto` sulla sua poltrona. - Dammi del tu! - le disse l'ex capo e poi: - Chiamami Gabriele, va bene? - Mia moglie annui` e si mise sulla scrivania a pancia in giu`e gli disse: - Gabriele, per quindici anni ti ho dato solo la figa, oggi avrai il culo! - Non fece a tempo a terminare la frase che il cazzo dell'ex direttore, alias Gabriele, era gia` puntato al suo buco del culo. Come suo solito ci mise pochi minuti, forse cinque e le sborro` dentro, lei lo trattenne, come aveva visto fare a me, afferrandolo per le coscie e non lo lascio` finche` il suo cazzo non usci` da solo. Allora si giro`, si inginocchio` e glielo prese in bocca. - Questo e` il piu` bel ragalo di addio, figliola! Pero` adesso puoi andare! - Lei alzo` gli occhi e lui ridendo le disse: - Sto scerzando, pero` avrei piacere di invitarti a cena una delle prossime sere, che dici? - Lei gli rispose che accettava, ma che avrebbe dovuto avvisarla con un paio di giorni di anticipo, per organizzarsi. Ovviamente!
Durante la settimana dal lunedi` al venerdi` erano posti vacanti, in effetti, senza Paolo e Michele, c'era rimasto solo Giorgio che si era guadagnato il terzo giorno di scopate da noi. Tra l'altro Giorgio era rimasto vedovo l'anno prima e quindi il sabato pomeriggio andavamo sempre a Toscolano Maderno, sul lago di Garda a passare lo "scopa week end" a casa sua. Io arrivavo gia` nella veste di Giovanna e cosi` mi beccavo anch'io un po' di cazzo! Quando venne a casa quella sera che aveva salutato l'ex direttore, mia moglie mi annuncio` che era stata nominata vice direttore e disse che Giorgio era stato nominaato nuovo direttore. Io le raccomandai di fare molta attenzione a non tradirsi e di dare sempre del voi a Giorgio. Lei rispose che era ovvio e che anche lui la chiamava sempre signora Rossi. Poi mi confido` che quel pomeriggio, per la prima volta aveva dato il culo al suo ex direttore ed io le dissi: - Brava! Se lo meritava! - Quindi le chiesi come era successo la prima volta con lui. Lei disse che a ventidue anni era stata assunta in amministrazione e che il direttore aveva dato disposizione alla sua capa ufficio che fosse mia moglie a portargli i documenti da firmare, giusto poco prima del termine della giornata di lavoro. Un giorno, mentre lei gli passava i fogli da firmare, stando a lato della scrivania, lui le passo` una mano sotto la gonnellina e le tocco` la figa. Mia moglie, anzicche` strinegere le gambe, le aveva allargate! Il direttore le scosto` le mutandine e la rigiro` verso di lui, la appoggio` alla scrivania e in un attimo glielo mise in figa. Lei si bagno` subito e lui glielo mise senza sforzo, rapidamente venne ele sborro` dentro, poi prese un fazzolettino e glielo porse, ma lei rifiuto`, si rimise a posto le mutandine e si giro` ed allora il direttore le disse per la prima volta: - Puoi andare, figliola! - Le chiesi perche` lo aveva lasciato fare e lei mi rispose che era un uomo di mezza eta` molto attraente e poi lei avrebbe , quasi, quasi, voluto che le colleghe lo venissero a sapere e la invidiassero, sopratutto quella odiosa della capa. Poi alla mia domanda del perche` non si era pulita col fazzolettino, mi rispose che essendo senza calze, adorava la sensazione della sborra che le colava sulle gambe.
Quando mia moglie usci` per la prima volta col suo ex direttore lui la invito` a cena in un ristorante lussuoso e poi Gabriele la invito` a casa sua. Ormai lei gli aveva dato il culo e lui lo desiderava ancora. Cosi` mia moglie si offri` di andare a casa sua due volte alla settimana, almeno fino a che lui non fosse partito per il Portogallo. A Gabriele non gli sembro` vero e con entusiasmo accetto`. Quindi, fatti i nuovi programmi: Il lunedi` , il mercoledi` ed il venerdi` aveva diritto Giorgio che veniva da noi. Il martedi` ed il giovedi` mia moglie usciva a cena col dott. Giorgio, poi andava a casa sua dove gli dava culo, figa e gli succhiava anche l'uccello. Purtroppo me me non c'era nulla!

Alla prossima parte, ciao!!!

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