Lo Studio Fotografico - Catanzaro Trasgressiva

Lo Studio Fotografico - Catanzaro Trasgressiva

Ciao a tutti, mi chiamo Beatrice, sono una ragazza di 35 anni, nata a Sassari ma vivo a Pisa con mio marito, purtroppo.
Diciamo che la felicità di essere sposata con lui è svanita dopo 4 anni,sostituendosi alla normale routine e la banalità della quotidianità.
Sono una donna molto attiva: amo la musica, andare ai concerti,leggere libri, visitare le città e i loro musei, amo la cucina, lo sport...insomma mi tengo attiva.
Lui ama due cose:il divano e il calcio.
Le uniche foto affisse al muro sono quelle delle trasferte che ha fatto con gli amici per andare a seguire ogni sorta di evento sportivo (calcio, basket, pallavolo, motociclismo, automobilismo...) e ovviamente la bacheca con biglietto di ogni città di riferimento ( Piacenza, Reggio Calabria, Vercelli, Rimini, Reggio Emilia, Viterbo, Varese, Potenza, Salerno )...cheppalle!!!!
Ormai le piccole cose che un tempo ci univano, adesso mi annoiavano.
I primi tempi mi organizzava pure giornate trasgressive o comunque regali di intimo per i nostri momenti di piccole trasgressioni.
Fu in quel periodo che cominciai a fare più sport (fitness, nuoto, jogging) e ovviamente a rendermi conto che ero iperattiva e almeno 10 spanne sopra di lui.
Unica pecca era il mio pensiero di considerare il tradimento come una bruttissima cosa.
Di certo me lo sarai cavato in fretta quel pensiero ,visto come andavano le cose.
tra l'altro ero pure inesperta e cercavo certezze in tutto e mi ponevo domande su tutto :" mi avrebbe scoperto?l'ipotetico partner si sarebbe innamorato?mi avrebbe dato altri pensieri?" e via dicendo...
Dubbi che scomparvero il giorno in cui decisi di fare un book fotografico con alcune amiche e amici della corso di fitness che frequentavo, il cui ricavato sarebbe andato a scopo benefico.
Per le foto in gruppo dovevamo organizzarci, visto i differenti orari e impegni lavorativi, ma per le foto singole non era un problema perchè bastava organizzarsi con il fotografo.
Mi presi un pomeriggio di permesso da lavoro, preparai la borsa con gli indumenti da fitness e mi recai presso lo studio fotografico
Entrai e mi presentai al fotografo. Un ragazzo poco più grande di me,che riconobbi subito per averlo visto frequentare la palestra un paio di volte.
Non era nè bello, nè brutto , ma lo trovavo molto simpatico e piacevole , quindi cominciammo subito a conversare, fino al momento in cui mi disse "Ok, se vuoi andarti a cambiare, di là trovi il camerino".
Mi presentai ovviamente con una canotta nera (con reggiseno sotto), pantaloni della tuta aderenti neri (perizoma sotto) e ovviamente scarpe da ginnastica.
Cominciai a posare per una serie di foto ,seguendo i suoi consigli sul come mettermi (ovviamente ne avrebbe scelte solo 6 ) e notai che, man mano che il lavoro proseguiva, le pose che mi faceva assumere era piuttosto hot .
Presi una piccola pausa e andai a indossare la seconda tuta sportiva.
Ne avevo una identica a quella di prima.Unica differenza era il colore:questa era bianca, e decisi di indossarla senza reggiseno e senza perizoma.
Tornai nello studio e ripresero le pose hot, ma notò subito qualcosa di diverso.I miei capezzoli erano turgidi ed erano evicenti. In più i pantaloni evidenzavano in maniera perfetta sia le mie natiche sode che le labbra della mia vagina.
L' ambiente si fece molto caldo e una volta finito di fare le foto, cominciò a caricarle nel programma del computer per mostramele e chiede consiglio su quali inserire nel contesto del book fotografico.
Una volta finito mi disse:" Se vuoi visionarle, fai pure" allontanadosi dalla scrivania con la sedia.
Gli passai davanti e con la scusa di guardare, inarcai la schiena mettendogli davanti il mio culo.
Vidi un movimento strano dal riflesso del monitor del pc, mi girai e lo trovai con il viso vicinissimo alla mia natica, intenso a mordersi il pugno, con la classica espressione di chi sta tribolando per trattenersi.
"Hey, tutto ok?"
"Si...ma potevi metterti le mutandine!"
"Ti mette in imbarazzo?"
"Si, decisamente"
Spostai alcuni fogli e la testiera, mi girai, tolsi le scarpe da ginnastica, abbassai i pantaloni della tuta, e mi sedetti sulla scrivania, dicendo " E questa ti mette in imbarazzo?"
Lui si avvicino e mise la testa fra le mie gambe spalancate, affondando la lingua dentro la mia figa e roteandola allinterno della fessura. Poi salì e comincio a muoverla stimolandomi la clitoride mentre io lo osservavo , vedendo la sua lingua muoversi ed eccitandomi sempre di più.
Poi avvolse la clitorise ,circondandola con le labbra, e si mise a succhiarla senza smettere ci passarci sopra con la lingua, sempre più velocemente.
Basta!non ne potevo più!
Misi un piede sul suo petto, allontanandolo da seduto sulla sediua da ufficio, e spostandolo grazie alle ruote.
Mi inginocchiai per terra tra le sue gambe e gli slaccia i pantaloni gonfi, lo tirai fuori e ..."WOOOOOW"...che mazza!Se te mpo prima avevo dubbi e mi ponevo domande sul tradimento,ora non ne avevo più.
Lo presi subito in bocca e constatai che era vberamente notevole.
Glielo leccai per bene e poi comincia a succhiarlo, sfogando sul suo cazzo tutta la mia voglia repressa.
Mi disse :"E' un po' di tempo che non lo faccio...se continui così,verrò subito".
Tornai seduta sulla schivani e spalancai le gambe.Lui mi seguii immediatamente,mi sollevo le gambe e lo fece scivolare dentro di me...
Nessuno mi aveva mai dilatata così.
Presi a godere come non avevo mai fatto, mentre all'orecchio gli dicevo frasi come "adesso mettilo tutto"..."continua"..." voglio che mi sbatti per bene", fino a quandolui si allontano per sollevarmi tutte e due le gambe e tenermi per la schina mentre col bacino affondava i colpi sempre più deciso e velocemente.
Vennì quasi subito e glielo dissi mentre venivo...volevo che mi vedesse mentre urlavo dentro lo studio fotofrafico.
Lui esplose subito dopo, avvisandomi.
Io mi chinai e gli elo presi in bocca,
Era pieno.
Succhiai e ingoiai tutto avidamente....fino all'ultima goccia, ripulendolo per bene.
Era fatto...avevo tradito quello scemo di mio marito e avevo goduto tantissimo.
Mi rivestii, scambiammo due parole e due battute, ridemmo e poi me ne andai.
Arrivata a casa feci subito una doccia e quando uscii dal bagno trovai mio marito entusiasta
Gli chiesi cosa avesse e mi rispose :"Domenica vado allo stadio a vedere la partita con gli altri....ti disturba?".
"Figurati....ad ognuno le proprie passioni".
Sapevo già cosa avrei programmato per domenica.

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